Come nascono i pezzi unici Zavàj
Lo "scartigianato" è una parola che mi sono inventata per far capire da cosa hanno origine gli Zavàj: "scarti" che vengono lavorati a mano, con un processo di "artigianato", poi casualmente l'unione delle due parole fa anche venir fuori la parola "arti" ma non esageriamo: voliamo bassi.
Zavaj è un progetto che valorizza gli scarti di produzione in una dinamica di economia circolare creando pezzi unici, nuovi oggetti e nuove opportunità.
Ma cosa fa nelle sue giornate questo famigerato "scartigiano"...?
1. La raccolta degli scarti
“Sono pronto, dove andiamo?” Lucio Dalla, Itaca
Per prima cosa lo scartigiano esce di casa e va dagli amici: artigiani amici del taglio laser, un amico artigiano che lavora fantastiche casse acustiche di legno.... Ficca il naso tra i pezzi avanzati delle lavorazioni degli altri, quelli destinati ad essere buttati perché troppo piccoli o di forme "scomode" per i loro manufatti.
Li guarda bene, si lascia ispirare e seleziona i pezzi che per materiale, forma, spessore, e condizioni possono trasformarsi in qualcosa di nuovo...
Così, colpito da tanti piccoli colpi di fulmine, raccoglie una marea di stecche, pezzetti e oggettini, li porta nel suo laboratorio dove li ordina per renderli facilmente ritrovabili nella fase progettuale-creativa.
Morale della prima fase: gli amici sono felici perché svuotano i pattumi, lo scartigiano si innamora sempre troppo facilmente ed ha il laboratorio murato di scarti.
Ma questa è un'altra storia...

2. Dagli scarti all'idea
“Se non posso fare grandi cose, posso fare piccole cose in modo grande” Martin Luther King, Jr.
In un giorno abbastanza libero da altri impegni, lo scartigiano si dedica a un'operazione di scartigianato: viene invaso da un incontenibile desiderio di creare qualcosa di nuovo.
Ma il foglio dello scartigiano non è mai bianco: parte da quello che c'è ed esplora il suo magazzino degli scarti. Fruga tra lastre, stecche e pezzetti, li osserva fino a che non è colpito da un elemento che gli fa venire un'idea...

3. Design scartigiano
Carico dei pezzi "ispiratori", si arma di carta, matite, gomme e squadre: inizia la progettazione su misura!
È ora: scarti e penna alla mano si progetta la nuova forma degli zavàj!
Questa fase "immateriale" è decisiva: per rendere omaggio a quello splendido avanzo, lo scartigiano fa schizzi, prove, tentativi e esperimenti, sempre pronto a cancellare tutto e ricominciare perché non è scontato trovare una forma bella e adatta agli scarti...

4. Produzione, ovvero scARTIGIANATO
Qui inizia il "lavoro sporco": lo scartigiano indossa guanti, maschere e occhiali e inizia la fase scartiartigianale vera e propria. Con trapani, pinze, seghetti e carta vetrata taglia, fora e assembla il materiale a partire dal progetto.
Anche in questa fase continua a creare: se nel farlo si accorge che il progetto potrebbe essere migliore, lo modifica senza esitazione!

5. Prova su strada
Dato che ogni Zavàj prodotto con questo lungo e laborioso processo è qualcosa di nuovo e unico, lo scartigiano deve accompagnarlo per un po' per verificare che tutto funzioni...
Lo indossa per vedere l'effetto finale e accertarsi che sia comodo, se tutto funziona per il meglio, lo scartigiano è soddisfatto: è pronto un nuovo Zavàj!

6. Per la sua (nuova) strada
"Manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu" Roberto Vecchioni, Sogna, Ragazzo, Sogna
Ultima fase, gioia e dolore di uno scartigiano che produce pezzi unici: il trauma dell'indipendenza.
Se lo Zavàj è pronto è ora di metterlo sulla sua nuova strada...
"Arrivederci, piccolo: ora devi allontanarti dalle mani di chi ti ha fatto e andare verso il tuo destino, verrai amato da altri che si prenderanno cura di te".

Komentáře